È una tre porte dalla linea raffinata che offre ampie possibilità di personalizzazione. Con un’ottima tenuta di strada, è spinta da un turbodiesel da 92 CV vivace e parco nei consumi; tuttavia, il cambio ha sole cinque marce. Equilibrato il rapporto qualità/prezzo.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Chi non ritiene questa sfiziosa tre porte sufficientemente originale, ha tutta la libertà di renderla esclusiva personalizzandola a pagamento: si possono avere numerosi accessori e pure il tetto e la plancia verniciati con un colore diverso da quello della carrozzeria. Ma la DS3 non un’utilitaria che bada soltanto all’immagine: si rivela anche molto piacevole da guidare, grazie alle sospensioni rigide (ma non per questo poco confortevoli) e allo sterzo preciso. Rimane, però, da migliorare il cambio, che ha la corsa della leva troppo lunga. Con il motore 1.6 HDi da 92 CV - che è brillante e consuma pochissimo gasolio - si può avere soltanto nell’allestimento So Chic, la cui dotazione è piuttosto completa e certamente adeguata al prezzo.
Porta la sigla della leggendaria “Squalo” degli Anni 50, ed è un’utilitaria “di prestigio” che apre la strada a una nuova famiglia di vetture Citroën (successivamente arriveranno anche la DS4 e la DS5). Realizzata sulla base della nuova C3, ha la carrozzeria a tre porte dalla linea originale e sportiva che può, oltretutto, essere personalizzata a piacimento grazie a un nutrito catalogo di optional.
Le sospensioni abbastanza rigide esaltano la tenuta di strada e la guidabilità senza, comunque, rovinare il comfort (la sola critica sotto questo aspetto riguarda i fruscii generati dagli specchi retrovisori a velocità autostradale). Complice lo sterzo molto preciso fra le curve ci si può divertire, ma il cambio mal si adatta alla guida sportiva: anche se è morbido e preciso, la leva ha un’escursione troppo lunga; inoltre, ha solo cinque marce (alcune rivali ne hanno sei).
Il 1.6 turbodiesel common-rail sembra disporre di più dei 92 CV dichiarati: è piacevolmente pronto nel rispondere all’acceleratore e, per quanto la quinta sia lunga, riprende bene anche sotto i 1600 giri. Inoltre, ha consumi davvero contenuti in tutte le condizioni d’uso. Per i più attenti all’ambiente c’è la versione a basse emissioni (99 g di anidride carbonica al chilometro anziché 107): è proposta al medesimo prezzo, ma non ha i cerchi in lega.
Per la HDi da 92 CV c’è soltanto l’allestimento So Chic (la più costosa Sport Chic ha 111 CV), che offre una dotazione adeguata al prezzo: include, fra l’altro, i vetri scuri, il “clima” manuale, i cerchi in lega e l’Esp. Intriganti ed esclusive le personalizzazioni a pagamento, che permettono di scegliere fra diversi tipi di cerchi, aggiungere decorazioni adesive oppure ordinare il tetto, i gusci dei retrovisori e la plancia in una tinta in contrasto con quella della carrozzeria.
Il morbido rivestimento della plancia e le accurate finiture ne fanno una piccola “di classe”, ma qualche nota di sportività non manca nemmeno negli interni, sottolineata dal volante con la corona “appiattita” nella parte inferiore e dal cruscotto con tre elementi circolari. Sportivi anche i sedili in pelle (optional), efficaci nel trattenere il corpo in curva ma pure affaticanti quando si passano parecchie ore alla guida.
Lo spazio a disposizione è discreto anche dietro, tanto che sul divano, che ha il profilo piatto ed è imbottito come si deve, si può stare anche in tre. Buone notizie arrivano persino dal bagagliaio, che per capienza e praticità si pone ai vertici della categoria; tuttavia, non raggiunge la perfezione perché non ha la soglia di carico a filo e il pavimento, ribaltando lo schienale del divano, non resta piatto.
Plancia e comandi
Dalla plancia rivestita in morbida plastica traspare un’accurata scelta dei materiali, come pure è elevato il livello delle finiture. Bene integrato nell’insieme il grosso schermo del navigatore (7 pollici), ovviamente optional. L’ambiente è elegante ma non mancano elementi sportivi, come il piccolo volante “schiacciato” nella parte inferiore della corona oppure il cruscotto a tre elementi circolari: al tachimetro e al contagiri analogici è affiancato un quadrante digitale con le informazioni “di servizio” (quali il livello del carburante o i contachilometri). Peccato solo che il pulsante dell’hazard, comodo per il passeggero, risulti lontano da chi guida, e che la radio e i relativi comandi siano troppo in basso. Fra le “chicche” c’è il diffusore di profumo posto sulle bocchette del climatizzatore (ma le relative ricariche non sono a buon mercato).
Abitabilità
I sedili di forma sportiva e provvisti di sistema di riscaldamento sono compresi nel pacchetto “Pelle” (optional): anche se in curva trattengono bene, nei lunghi viaggi non sono il massimo della comodità. Dietro, lo spazio è giusto per due persone, ma il profilo piatto del divano e la discreta larghezza permettono - all’occorrenza - di viaggiare in tre senza troppi sacrifici (anche se chi sta al centro si trova il tunnel fra i piedi). Sebbene manchino i portabicchieri, la dotazione di portaoggetti è buona: il cassetto di fronte al passeggero, refrigerato, ha una capacità di ben 13 litri, e alla base della consolle si trova un comodo vano; inoltre - se si acquista il pacchetto Select Comfort - c’è anche il bracciolo con un piccolo e utile ripostigli all’interno.
Bagagliaio
Manca il divano scorrevole, ma in fatto di bagagliaio la DS3 batte le rivali e, soprattutto, offre una capacità quasi doppia rispetto a quella della Mini, sua concorrente elettiva. Il vano di carico, ben rifinito, è facilmente sfruttabile grazie anche ai 60 cm che separano il pavimento dalla cappelliera. L’ampia apertura facilita l’accesso, ma disturba la soglia, di 21 cm più alta del piano di carico. Fastidioso pure il gradino di 8 cm che si forma ribaltando lo schienale, che, oltretutto, resta anche leggermente inclinato e rende difficoltoso far scorrere gli oggetti voluminosi.
Ha le dimensioni giuste per essere utilizzata senza problemi nel traffico, dove si dimostra anche confortevole grazie alle buone caratteristiche di assorbimento delle sospensioni. Attenzione, però, nei parcheggi, perché è facile graffiare i paraurti (che sono verniciati); volendo si possono aggiungere i sensori di distanza, ma per averli bisogna acquistare un “pacchetto” che include anche altri accessori.
Fuori dalla città il divertimento di guida non manca: la precisione dello sterzo e la tenuta di strada sono degne di una piccola sportiva, e anche il motore – nonostante che il cambio sia privo della sesta marcia – si rivela discretamente vivace e ben sfruttabile. Oltre che parco nei consumi, è silenzioso e la sua voce non disturba neppure a velocità autostradale; peccato, però, che in questo caso il comfort sia inficiato dai fruscii aerodinamici e dal rumore di rotolamento delle gomme.
In città
Con una lunghezza appena inferiore ai quattro metri, la DS3 è a suo agio nel traffico cittadino. Ha comandi dolci da azionare, e le sospensioni dimostrano una buona efficacia nell’assorbire i contraccolpi provocati dai fondi tormentati, come il pavè o le rotaie del tram. La visibilità è buona davanti e di lato, mentre dietro non è ottimale e nelle manovre occorre una certa circospezione, anche perché i paraurti sono verniciati e nei parcheggi “di misura” è facile graffiarli. Volendo, si possono acquistare i sensori di distanza, che, però, sono inclusi nel “pacchetto” Select Comfort, che comprende i retrovisori riscaldabili e ripiegabili elettricamente, il “clima” automatico e il bracciolo fra i sedili davanti.
Fuori città
Ha freni efficaci, la DS3, e in termini di tenuta di strada, stabilità e precisione dello sterzo non delude neppure coloro che amano la guida sportiva: nei percorsi ricchi di curve le reazioni sono sincere e il divertimento assicurato, con il conforto di una facile gestibilità nelle situazioni critiche. Alla piacevolezza di guida contribuisce la generosa risposta del motore, anche se i più esigenti si troveranno talvolta a desiderare qualche cavallo in più e, soprattutto, un più “sportivo” cambio a sei marce anziché a cinque (e magari una leva dall’escursione meno ampia). Davvero contenuti i consumi: nei tragitti extraurbani si sfiorano i 20 km con un litro di gasolio senza troppa difficoltà.
In autostrada
A velocità autostradale il motore conserva una buona riserva di potenza (nonostante la quinta molto distesa renda preferibile scalare marcia per riprendere rapidamente velocità dopo un rallentamento), e soprattutto è piacevolmente silenzioso. Ciò che invece dà fastidio sono i sibili aerodinamici provocati dai voluminosi specchi retrovisori, che si fanno sentire oltre i 120 km/h e si aggiungono al ben percepibile rumore di rotolamento delle gomme. Buone notizie giungono dall’autonomia: grazie alla buona capacità del serbatoio e all’efficienza del turbodiesel, con un pieno si percorrono circa 740 km.
Esp e controllo della trazione sono di serie, e sulle qualità stradali non si discute: dal punto di vista dinamico la DS3 è una vettura sicura. In aggiunta, la dotazione comprende gli airbag frontali, quelli laterali e pure quelli per la testa davanti e dietro, e non manca la spia che avvisa del mancato uso delle cinture (dotate di pretensionatore e di limitatore di carico).Compresi nel prezzo anche il cruise control e i fendinebbia, mentre i fari allo xeno non sono disponibili nemmeno a richiesta. Assolutamente rassicuranti i crash test EuroNcap: la piccola francese è stata promossa con il massimo punteggio (cinque stelle).
Stabile e dotata di un’elevata tenuta di strada, la Citroën DS3 è una vettura sulla cui sicurezza depongono favorevolmente anche i crash test EuroNcap, che le sono valsi cinque stelle (il massimo). Le valutazioni di dettaglio sono piuttosto alte: 87% per la protezione degli occupanti, 71% per i bambini assicurati a seggiolini Isofix e 35% per la tutela dei pedoni in caso di investimento; quanto all’efficacia dei sistemi di assistenza, il punteggio è stato pari all’83%. D’altra parte l’originale tre porte francese è equipaggiata con Esp e controllo della trazione, e la dotazione di airbag include quelli laterali anteriori e quelli per la testa estesi anche dietro.
Sono di serie anche il regolatore elettronico della velocità e i fendinebbia, mentre i fari allo xeno non sono previsti nemmeno come optional. Non mancano le luci diurne (che saranno obbligatorie dal 2011), costituite da coreografiche fasce di led a luce bianca posizionate verticalmente ai lati dello scudo anteriore.
La DS3 è destinata a chi desidera un’utilitaria “con qualcosa in più”, ma non per questo è eccessivamente costosa. Anzi, se si tiene conto dell’equipaggiamento e della qualità costruttiva, è offerta a un prezzo decisamente concorrenziale. E lascia la libertà di decidere se spendere di più per acquistare accessori e colorazioni speciali e, in tal modo, renderla quasi unica. Spinta da un turbodiesel vivace e poco assetato, nonostante il cambio poco “sportivo” (e privo della sesta marcia) è anche molto divertente da guidare fra le curve.
L’elevata qualità costruttiva, e la dotazione di serie, completa sotto ogni punto di vista, ne fanno un’utilitaria conveniente da acquistare, oltre che molto gradevole e riuscita nell’estetica. Volendo spendere, la si può personalizzare a piacimento, ma prima del look azzeccato c’è la sostanza: l’abitacolo è abbastanza spazioso per ospitare quattro adulti e la capacità del bagagliaio è ai vertici della categoria. Maneggevolissima in città, nei percorsi extraurbani tira fuori un’anima sportiva capace di far divertire anche i “piloti” più esigenti, senza rinunciare alla dovuta dose di sicurezza derivante – oltre che dalle valide qualità dinamiche – dalla presenza dell’Esp di serie. Si tratta di una “piccola” sufficientemente confortevole e potente anche per affrontare i lunghi viaggi e – cosa che di certo non guasta – vanta consumi di gasolio contenuti in qualsiasi condizione.
Guida
Pur senza imporre rinunce in termini di comfort, ha l’assetto giusto per divertire fra le curve: la precisione è notevole e il motore risulta vigoroso quanto basta per tenere un passo elevato senza eccessivo impegno. Ed è notevole l’agilità anche in città.
Personalità
La linea è originale ed elegante, oltre che sportiva: già nella configurazione base esce dal coro delle altre “piccole”. In più, può essere resa quasi unica scegliendo fra numerose decorazioni speciali e varie possibilità di combinazioni cromatiche sia della carrozzeria, sia degli interni.
Sterzo
Il sistema di servoassistenza è ben tarato e perfettamente in linea con il carattere sportivo della vettura: lo sterzo è piacevolmente leggero nelle manovre e a bassa andatura, ma anche rigoroso e diretto come lo si desidera al crescere della velocità.
Tenuta di strada
Stabile e “incollata” al fondo stradale, segue fedelmente la linea impostata e si rivela sicura anche nei curvoni veloci. Ha reazioni sempre prevedibili e sincere, e, se si esagera, si può contare sul puntuale intervento dell’Esp.
Cambio
Sebbene sia morbido da azionare e non pecchi di precisione, accusa un’eccessiva corsa della leva che stona con il carattere sportivo della vettura. Sarebbe, inoltre, preferibile che avesse anche la sesta marcia, presente in alcune rivali.
Dettagli
Oltre alla plafoniera nel soffitto, che emette una luce piuttosto debole, offrono il fianco a critiche la posizione del pulsante per azionare le quattro frecce (comodo per il passeggero, ma non per il guidatore) e l’assenza del portabicchieri.
Fruscii
L’insonorizzazione del motore è buona, ma quando si viaggia in autostrada si viene disturbati dal rumore aerodinamico: la colpa è degli specchi retrovisori, piuttosto voluminosi e causa di sibili che oltre i 120 km/h si fanno ben percepibili.
Paraurti
I paraurti totalmente verniciati sono esteticamente gradevoli ma anche poco pratici, soprattutto per una vettura destinata all’impiego cittadino: mancano le protezioni in gomma che avrebbero ridotto il rischio di riportare graffi nei parcheggi.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 177,1 km/h | 180 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,6 | 11,3 secondi | |
0-400 metri | 17,9 | 122,1 km/h | 18,0 secondi |
0-1000 metri | 33,4 | 153,3 km/h | 33,0 secondi |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 34,8 | 151,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 32,9 | 148,1 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 12,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 16,7 km/litro | 20,4 km/litro | |
Fuori città | 19,2 km/litro | 27,8 km/litro | |
In autostrada | 15,0 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 17,5 km/litro | 24,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,0 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,3 metri | 10,2 |
Cilindrata cm3 | 1560 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 68 (92)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 230/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 107 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 395/171/146 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 1080 |
Capacità bagagliaio litri | 285/980 |
Pneumatici (di serie) | 195/55 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 177,1 km/h | 180 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,6 | 11,3 secondi | |
0-400 metri | 17,9 | 122,1 km/h | 18,0 secondi |
0-1000 metri | 33,4 | 153,3 km/h | 33,0 secondi |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 34,8 | 151,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 32,9 | 148,1 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 12,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 16,7 km/litro | 20,4 km/litro | |
Fuori città | 19,2 km/litro | 27,8 km/litro | |
In autostrada | 15,0 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 17,5 km/litro | 24,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,0 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,3 metri | 10,2 |
Cilindrata cm3 | 1560 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 68 (92)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 230/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 107 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 395/171/146 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 1080 |
Capacità bagagliaio litri | 285/980 |
Pneumatici (di serie) | 195/55 R 16 |